giovedì 21 novembre 2013

Diffusori audio

Un diffusore acustico, o anche semplicemente diffusore se è chiaro il contesto acustico, è un trasduttore o un insieme di trasduttori che trasformano il segnale elettrico proveniente da un amplificatore acustico in suono.


Diffusore attivo

Diffusore che possiede un amplificatore di potenza che permette di riprodurre un segnale audio autonomamente.

Diffusore passivo

Il diffusore passivo è un diffusore che ha bisogno di un amplificatore di segnale esterno per poter riprodurre un segnale audio

Amplificatore di potenza



Storia
Nel corso degli anni sono stati sviluppati metodi e tecnologie costruttive diverse. Il metodo più semplice tuttora usato è costituito da una cassa a forma di parallelepipedo con una delle facciate (detta baffle) utilizzata per alloggiare gli altoparlanti.
Fin dagli anni quaranta per la riproduzione della musica si è usato un diffusore chiamato Bass Reflex, una cassa dotata di fori e/o tubi di accordo che sfrutta un principio fisico chiamato risuonatore di Helmholtz, questo tipo di cassa offre in genere una buona efficienza in bassa frequenza con potenza elettrica relativamente bassa, per contro, deve avere dimensioni piuttosto grandi. Di dimensioni ancora maggiori sono i diffusori caricati da un condotto a tromba, che può essere dritto o ripiegato, disposto frontalmente all'altoparlante oppure posteriormente. Celebre per gli appassionati il Klipschorn, un modello di diffusore a tromba ripiegata interamente in legno, in produzione da oltre mezzo secolo.
Negli anni cinquanta col diffondersi di apparecchi ad alta fedeltà, si ebbe l'esigenza di avere casse con dimensioni compatibili all'ambiente d'ascolto domestico, si iniziò a usare il sistema a sospensione pneumatica, una piccola cassa chiusa ermeticamente, contenente altoparlanti di nuova generazione. Nonostante le ridotte dimensioni, questo sistema presenta una buona linearità, il principale svantaggio è la bassa efficienza che impone l'utilizzo di maggior potenza di amplificazione a parità di volume sonoro generato rispetto albass reflex.
Un altro esempio di diffusore passivo è il diffusore di Schroeder.

Tecniche costruttive 
Le tecnologie adottate nei diffusori sono le più varie. Gli altoparlanti magnetodinamici, in cui una bobina percorsa dalla corrente di segnale, solidale alla membrana che così sollecitata emette il suono, è immersa in un flusso magnetico generato da un magnete permanente, montati in cassa chiusa o variamente accordata sono attualmente i più usati. L'elettrostatica, già in uso negli anni quaranta, viene impiegata ancora oggi; in generale una sottile membrana di diverse dimensioni è preposta alla riproduzione di alcune frequenze. La membrana è posta tra due griglie che sono alimentate con un differenziale elettrico di alcune migliaia di volt, mentre la membrana stessa che presenta una superficie conduttiva è alimentata dalla sola tensione del segnale elettrico destinato a generare il suono. il vantaggio di questa soluzione è quello di una membrana acustica pilotata in ogni suo punto, di contro ci sono diverse limitazioni ma in generale da molti appassionati il suono elettrostatico in particolare riferito alla riproduzione delle note medio alte è considerato impareggiabile. Nel 1969, Jim Winey, progettista di sistemi elettrostatici nella società statunitense Magnepan, (attualmente presidente), brevetta una tecnologia definitaisodinamica, questa non necessita di tensioni di polarizzazione, in quanto il campo magnetico necessario è generato da una serie di magneti permanenti distribuiti su tutta l'area della membrana, è quindi un metodo a metà strada tra quello elettrostatico e quello magnetodinamico, il prefisso iso sta a significare che il campo magnetico è distribuito uniformemente su tutta la membrana. l'altoparlante è costituito (per le frequenze basse e medie) da un foglio di mylar dello spessore di 12 micron, sul quale, in corrispondenza deimagneti permanenti, è incollato un lungo sottile filo di alluminio disposto geometricamente a greca, anche per riprodurre le frequenze alte è impiegato l'alluminio, sotto forma dinastro dello spessore di 25 micron, anch'esso posto tra magneti. Vi sono poi altoparlanti a nastro o planari realizzati con tecnologie particolari anche molto diverse tra loro.
Il mobile che costituisce un diffusore, costruito con altoparlanti magnetodinamici, deve avere caratteristiche di buona rigidità e insensibilità alle sollecitazioni meccaniche cui è sottoposto dai trasduttori. Il materiale più usato è il legno nelle sue molteplici varietà, materie plastiche composite, miscele di resine con aggiunta di polvere di marmo, grafite. Sarebbe ottima anche la pietra se non fossero problematici il peso e la lavorazione, viene usata solo per la realizzazione della base o del piatto rotante in alcuni modelli di giradischi di fascia Hi-end, negli anni cinquanta i diffusori di un costruttore inglese avevano doppie pareti in legno con l'intercapedine riempita di sabbia.

Principali prezzi dei diffusori audio

Beringher ms16 € 68. Diffusori audio monitor di basso livello con una potenza di 25w in rms
Yamaha Hs 8 € 269. Diffusore audio monitor attivo di medio livello bi amblificato con woofer da 8 da 75w e tweeter da 45w. Potenza totale 140w. Bi amplificato
Pioneer S-DJ05. €498 Diffusore audio bi amplificato. woofer da 12 da 45w. tweeter da 25w. pressione acustica 105db

2 commenti:

  1. Buono articolo, soltato qualche piccolo ritocco estetico potrebbe migliorare l'SBR Corporation dei Sidapa Bescaru facendo aumentare le statistiche giornaliere del blog.

    Saluti,
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